Dopo l’alimentazione, l’igiene è la cosa più importante per crescere un animale sano, ma anche per vivere in un ambiente sano, soprattutto quando si hanno bambini in casa, che sono più fragili r ispetto a noi. Importantissima è la manutenzione della lettiera, innanzitutto, l’elemento primario per mantenere la nostra casa sempre pulita e incontaminata.
In una cassetta pulita, versiamo un quantitativo di sabbia che abbia uno spessore di circa 5 cm, per essere sicuri che il fondo non si sporchi subito ma anche perché il gatto adora scavare, e si sente più soddisfatto se nasconde i suoi bisogni. È un animale molto pulito, e generalmente odia lasciare sporco e odori dietro di sé.
Dalla cassettina cercate di rimuovere continuamente le feci poiché sono quelle che contengono più batteri, pertanto lasciate la lettiera sempre pulita, per quanto possibile. Poi, quando comincia ad essere umida e quindi satura di pipì, disinfettate la cassettina con la candeggina e cambiate la sabbia (in genere una o due volte a settimana per un gatto).
Importante, indossate sempre i guanti per la pulizia della cassetta poiché le feci sono spesso portatrici di spore e batteri, perciò evitate il contatto diretto con gli escrementi. E, come anzidetto, rimuoveteli appena possibile dalla cassetta e sigillateli lontano dagli ambienti in cui abitate, oppure potete gettarli direttamente nel water.
Si consiglia generalmente di avere una cassetta per ogni gatto, io ho 3 cassette fisse extralarge in casa (si aumentano in periodi di cucciolate), considerando che fanno i bisogni anche nel giardino (dove ho un’altra cassetta), e le ripulisco più volte al giorno, quelle in casa ogni 3/4 ore circa. Per i cuccioli che devono ancora abituarsi, ne metto una piccolina in camera, cominciano già da un mese.
La candeggina per la pulizia della cassetta è l’ideale, perché i gatti sono attirati dall’odore di pulito disinfettato, ed amano particolarmente l’odore della candeggina, di conseguenza andranno volentieri nella cassetta evitando di spargere i bisognini per casa.
I miei di regola non lo fanno, neanche i piccoli (una volta educati!), ma tutto dipende dal grado di pulizia del loro bagnetto, o dalla voglia di fare qualche dispettuccio per attirare l’attenzione. Ma anche se hanno male al pancino e pertanto vogliono inviare un messaggio che non stanno bene, di solito la fanno fuori, soprattutto quando hanno diarrea.
Dipende anche dall’abitudine, pertanto abituatelo subito come dovrà essere anche da grande. Se cambiate continuamente posizione della cassetta il gatto ritornerà nei posti dov’è stata precedentemente, e farà lì i suoi bisogni anche se la cassetta non ci sarà più.
Se il cucciolo non si è ambientato ed ancora non impara bene le abitudini, essendo disorientato, è possibile che faccia la pipì fuori dalla cassetta o in altri punti della casa. In quel caso non pulite il pavimento con la candeggina altrimenti la rifarà lì, usate acqua bollente o, ancora meglio, dell’alcool (puro, non diluito) per rimuovere completamente l’odore e non lasciare il segno. I gatti tornano a farla dove sentono l’odore.
Per farlo abituare, il momento adatto è dopo mangiato: appena avrà finito, mettetelo nella cassetta così lui saprà che deve far lì i suoi bisognini. Ve ne accorgete anche quando si ferma in punto e piagnucola, girando su se stesso, significa che deve farli e dunque velocemente prendetelo e portatelo nella cassetta. Occorre un po’ di pazienza iniziale, per tutto, dato che potrebbe sentirsi un po’ spaesato per il cambio dell’ambiente.
I gatti non gradiscono assolutamente l’odore dell’alcool, infatti è eccellente per le marcature (qualora il gatto non fosse sterilizzato), è molto più efficace degli appositi prodotti che si trovano in commercio e per giunta più economico. L’alcool è l’unico prodotto che neutralizza l’odore di pipì, anche su muri e mobili, nonché l’odore sui tessuti ma non va risciacquato né asciugato, deve asciugarsi all’aria da solo. Impiega poco ad asciugarsi, ma nel frattempo non fate avvicinare il gatto.
Usate un dosatore spry riempito di alcool e spruzzatelo dove occorre, anche preventivo, negli angoli e sui divani, sulle tende, insomma in ogni punto a rischio, è facile individuarli perché il gatto è abitudinario, farà la pipì e/o marcherà sempre gli stessi punti. Io lo faccio una volta al giorno, nel periodo delle marcature lo nebulizzo in quei posti per mantenere sempre vivo l’alone, e non farlo del tutto evaporare con il trascorrere delle ore.
Un rimedio naturale e assolutamente sicuro, che consiglio vivamente, è l’uso dell’aceto di vino bianco, il quale non è tossico per gli animali domestici e disinfetta come i comuni detergenti, ed è l’unico che elimina le spore batteriche dall’ambiente (neanche l’alcool può). Io lo spargo ovunque sui tessuti, cuccette e tiragraffi (una volta al giorno con un dosatore spry), talvolta anche sul pelo, lo lucida e protegge dai parassiti e dai funghi, è un antiparassitario repellente e antimicotico naturale. Alcuni usano il bicarbonato, mettendolo direttamente nelle cuccette ma non so quanto sarebbe sicuro, semmai finisse nella bocca del gatto.
Anche per il pavimento sarebbe una soluzione ideale, l’aceto allontana i parassiti e può uccidere anche le uova, è contro i pidocchi, insetti e zanzare, poiché l’aria intrisa dall’odore li tiene lontani, essendo di base un acido. Insomma la casa diventa un paradiso!
Peraltro lo utilizzo anche su me stessa, al posto del balsamo sui capelli che ammorbidisce e protegge. Mi disinfetta le mani quando devo maneggiare i cuccioli e sulla pelle riduce rossori, irritazioni e punture di insetti, sia come lozione repellente preventiva che come lozione lenitiva, ed avendo un giardino da mantenere è davvero una mano santa, tra piante irritanti, api, zanzare e moscerini infidi.
Concludendo, gli unici prodotti che uso sono alcool e aceto, poiché per quanto l’alcool possa essere tossico, il gatto non rischia l’avvelenamento e la morte, in quanto si asciuga subito e gli animali non hanno il tempo di contaminarsi. Per il pavimento lo diluisco in un contenitore spry con 1/4 di acqua, altrimenti asciugherebbe troppo presto e non si ha il tempo di passare lo straccio. Per pulire a terra si può anche usare il vapore con annesso l’aceto.
L’alcool, però, dev’essere obbligatoriamente a 90°, perché sotto i 70° non uccide tutti i batteri, e se si considera che verrà diluito con l’acqua per essere usato come lavapavimenti, perderebbe certo di efficacia. Diluendolo con l’acqua, è anche più delicato per disinfettarsi le mani, non secca ed è ben tollerato dalla pelle. I gel disinfettanti francamente mi fanno senso, lasciano le mani appiccicose ed ho sempre la sensazione che siano più sporche di prima!
Tutti gli altri prodotti (a parte il detersivo per i piatti e lo sgrassatore per le finestre, anche se si può tranquillamente usare l’alcool, come per gli specchi), sarebbero da bandire dal vostro ripostiglio, soprattutto i lavapavimenti, se avete un animale in casa. Se poi chiudete l’animale in un’altra stanza, finché il pavimento non sarà asciutto, allora consiglio il lysoform (o che contenga lisoformio), l’unico prodotto in commercio che uccide più del 90% dei batteri presenti, infatti viene largamente usato anche in ambito ospedaliero.
Gli insetticidi, poi, sono la causa più frequente di morte di un animale domestico. Di seguito ho inserito la foto di un cartello appeso dal mio veterinario, dove sono elencati i maggiori prodotti tossici, sia naturali che chimici, per i nostri piccoli amici (clicca per ingrandire).
Comunque, queste sono una minima parte di tutte le sostanze nocive che minacciano i nostri amici pelosi, ne ho dato un accenno anche nell’articolo in cui spiego come va preparata la casa, prima dell’adozione, però sarebbe opportuno che vi informiate bene, ogni volta che acquistate un prodotto o una pianta, e che facciate molta attenzione al cibo che date al vostro gatto, al difuori della dieta tradizionale.