Le crocchette, o croccantini, al giorno d’oggi sono la principale fonte di nutrizione per i nostri animali domestici. In linea di massima, gli alimenti secchi contengono quasi tutti i nutrienti di cui l’animale necessita, e vengono essiccati e confezionati per una più lunga conservazione.
Fino a qualche anno fa prendevo la Purina One Sensitive, la linea Sensitive perché è indicata per il pelo, è delicata per l’apparato digerente e contiene fermenti lattici per tenere le feci sempre regolate. Però, successivamente ho notato che non tutti la sopportano, ad alcuni stimola feci molli, mentre la Natural Trainer, che ho provato insieme ad altre marche, è perfetta per tutti gli esemplari, anche con intolleranze alimentari.
Non so se sia dipeso da un cambio di componenti nutrizionali, se hanno aggiunto o tolto qualcosa dalla composizione, con la nuova formula Bifensis, ma resta il fatto che le ho dovute necessariamente cambiare. Davo anche le kitten, come Purina, ma avendo cambiato le adult, ho deciso di cambiare tutto, anche in virtù del fatto che la Natural Trainer fornisce anche alimenti secchi per cuccioli.
Seguendo la linea della delicatezza e della freschezza degli ingredienti, prendevo anche le crocchette Almo Nature, usandone già l’umido. Però avevo notato che, come la Purina rendeva le feci molli, perciò ho cambiato ancora.
Ma, anche qui, credo ci sia stato un cambiamento di formula, ho ritentato con una nuova linea ed ora le posso dare tranquillamente, le feci sono perfette. Attualmente le mischio con le Trainer, così se non trovo l’una o l’altra marca, non si verifica un cambio drastico, e posso anche fornire una buona varietà di nutrienti.
Ho cambiato tantissime marche per scegliere la migliore, e con la Natural Trainer mi sono fermata. Ed ora, che ho anche recuperato l’Almo Nature sono molto contenta, in quanto ha una ricetta no cruelty, e contiene carne fresca liofilizzata, perciò una delle linee più naturali.
Tuttavia la consistenza delle feci è un aspetto fondamentale, per constatare la salute dell’animale, ed è sempre meglio prediligerne la regolarità digestiva, perciò se dovessero cambiare di nuovo formula, mi troverò costretta a cambiare anch’io, e di nuovo.
Voi potete fare a tentativi, controllando le feci, dunque scegliere l’alimento o la marca più idonea in base a come si comporta l’intestino dell’animale. Ma non fate mai cambiamenti bruschi, il tutto dev’essere sempre graduale perché cambiare drasticamente la dieta può portare degli scompensi fisici, anche emotivi. I gatti sono estremamente abitudinari perciò una volta trovata la dieta migliore, quella dovrà essere sempre, soprattutto quando sarà più grande.
Personalmente la Royal Canin, che tanto viene consigliata dai veterinari (secondo me sono affiliati!), non mi convince per niente, infatti io ne uso solo il latte in polvere. Sono alimenti troppo forti, eccessivamente saporiti e concentrati, poco digeribili, particolarmente per un gatto persiano, inducendoli facilmente al vomito e alla diarrea.
La Natural Trainer invece è più delicata, contiene ingredienti naturali, aiuta con le feci e inoltre protegge l’apparato urinario, così non sarà necessario prendere le Urinary, nel caso ci fossero complicazioni alle vie urinarie. Però, se il gatto sarà sterilizzato non sarà sufficiente, si dovranno dare crocchette specifiche.
Fino a 6 mesi si danno le kitten (con pollo fresco), Trainer o Almo, che hanno senza dubbio più nutrienti specifici per la crescita, poi dai 6 mesi a un anno si possono mischiare con le adult, sempre per un cambio graduale e un adeguato apporto nutrizionale. Da un anno in poi, si potranno dare solo le adult.
Le crocchette ideali da dargli sarebbero quelle al pesce, poiché attenuano il liquido oculare, tipico dei persiani (nei normotipo è meno accentuato), che al contrario può intensificarsi esagerando con l’umido. Noterete infatti, che ogni volta che mangerà l’umido, “piangerà” di più.
Io comunque prendo pollo (crocchette) per le proteine, che alterno con salmone/tonno (umido) per avere una dieta equilibrata. Le carne delle crocchette deve essere pollo o tacchino, niente manzo perché la carne rossa rende aggressivi, come ho accennato nell’articolo sull’alimentazione.
Se il gattino dovesse rigettare continuamente le crocchette sarà bene cambiare marca. Però se si tratta di un caso isolato e dunque non lo fa spesso, potrebbe derivare da un’irritazione momentanea, forse perché l’animale si è ingozzato e si è creato un “tappo” allo stomaco che ha dovuto eliminare, e in quel caso è facile che gli venga anche il singhiozzo.
Tuttavia, potrebbe anche aver ingerito qualcosa giocando, forse un filo del tiragraffi, o della stoffa di una pallina, un nastro o una stella filante (a Natale i rischi sono centuplicati!), perciò controllate sempre che giochi e accessori siano in perfetto stato di conservazione, altrimenti gettate e ricomprate.
Non credo che gradireste aprire il gattino chirurgicamente, per dover estrarre qualche oggetto che ha ingerito, non digeribile e di conseguenza non eliminabile attraverso le feci, il che lo condurrebbe facilmente alla morte. I gattini mettono tutto in bocca, peggio dei bambini, fa parte della loro crescita per conoscere il mondo che li circonda, per cui occhio a tutto ciò che gli lasciate in giro, soprattutto sul pavimento.
Quando invece rigetta prevalentemente saliva con grumi (boli di pelo), di norma dipende dal pelo che si è accumulato nello stomaco che dev’essere evacuato. Una cosa che avviene ancor di più se avrà mangiato dell’erbetta, la quale appunto lo stimola ad eliminare il pelo accumulato nello stomaco, ed è anche un loro sistema per lavarsi i denti.
Comunque vedete come reagisce il gattino alla linea di crocchette che avete scelto, se riesce a digerirla bene e a smaltirla tranquillamente con le feci, senza avere accenni di dissenteria. Ripeto, i primi tempi c’è da fare un controllo continuativo, proprio per scegliere la dieta migliore, sempre che non decidiate di seguire la mia.
Voglio comunque ricordare che non faccio pubblicità a nessuna marca, i prodotti che ho scelto ed elencato sono frutto di un percorso fatto di sperimentazioni, durato diversi anni, per giungere alla formula migliore, non troppo dispendiosa ma sicuramente più salutare.
