Oltre al pelo lungo, una particolarità di questa razza è la lacrimazione più o meno intensa dei globi oculari, dovuta all’intasamento dei condotti lacrimali che non permettono il corretto drenaggio delle lacrime dal naso, essendo talvolta piccolissimi.
Molto meno accentuata nei persiani normotipo, è sempre un impegno in più, poiché per evitare infiammazioni e ferite sotto gli occhi, nonché dermatiti e micosi, bisogna regolarmente pulire gli occhi del nostro gatto persiano.
Per ripulire gli occhi e il nasino, che appunto si sporcano quotidianamente per via della razza, usare un batuffolo d’ovatta inumidito con acqua tiepida o, ancora meglio, con l’acqua borica, in quanto gli decongestiona anche l’occhio. Non è tossica perciò all’occorrenza si può usare più volte al giorno.
Per il rossore, che può manifestarsi frequentemente, si può mettere una goccina di Tobral, un collirio che è anche antibiotico quindi previene le infezioni, o anche il Tobradex, apposito per le infiammazioni poiché a base di cortisone. È ad uso umano quindi è facilmente reperibile in farmacia, così come l’acqua borica e non servono ricette.
Ottima è anche la soluzione fisiologica (sodio cloruro al 9%), che si usa generalmente per le flebo. Un falcone da 500 ml costa pochissimo e ci faccio anche un anno, ben conservato perché sempre sigillato. Per usarlo, aspiro il liquido con una siringa e poi lo spargo su un batuffolo o carta igienica morbida, ripulisce e disinfetta che è una bellezza!
Gli occhi dei persiani sono delicatissimi, ma anche la pelle sottile che possiedono, a tal punto che alcuni esemplari di questa razza non possono stare direttamente al sole, solo di riflesso (all’ombra), in special modo gli albini (persiani bianchi con occhi azzurri) e i persiani bianchi, poiché il sole diretto può provocare tumori alle orecchie.
Però io non li privo delle belle giornate all’aperto e della Natura che tanto amano e di cui hanno vitale bisogno, soprattutto per tenere alto l’umore e di conseguenza le difese immunitarie. L’aria aperta non gliela nego assolutamente, ma sempre moderata e controllata, e mai quando fa freddo, piove o è presente eccessiva umidità.
I cuccioli aprono gli occhi intorno ai 10 giorni di vita, al massimo 2 settimane, ma alcuni li aprono anche molto prima.
Ho visto anche un 3/4 giorni, ma in quel caso bisogna fare estrema attenzione, senza esporli alla luce troppo diretta, ed aiutandosi con un collirio contro il rossore, dato che gli occhietti scoperti in anticipo possono infiammarsi abbastanza facilmente. Se invece accade il contrario, ovvero che a 15 giorni il piccolo non ha ancora aperto gli occhi, bisogna intervenire, perché è possibile che all’interno si sia formato del pus che impedisce all’occhio di aprirsi.
Prendiamo un batuffolo di ovatta o carta igienica morbida, ed imbeviamo con la soluzione fisiologica (o acqua calda, o acqua borica). Passiamo sugli occhi per ammorbidire e piano piano, assai delicatamente, cerchiamo di staccare le palpebre con due dita, una sotto e una sopra, ma senza aprirle completamente per evitare il trauma con la prima luce.
Se c’è pus asciughiamo e disinfettiamo, sempre con la fisiologica, e poi una goccina di collirio antibiotico (Tobral), massaggiando per farlo espandere. Il collirio sarà da applicare per alcuni giorni a venire, finché l’occhio non appare limpido e ben aperto, senza rossore e lacrimazione anomala.
Comunque ci sono anche persiani che, pur avendo naso piccolo e molto vicino agli occhi, non riscontrano particolari complicazioni, né agli occhi e né al naso, e non hanno dunque bisogno di un intervento quotidiano. Ci pensano da soli con la pulizia regolare, con le zampette per intenderci, e se li puliscono perfettamente.
Tuttavia c’è un inconveniente, ovvero che lasciano macchie giallognole sul pelo delle zampe e sono difficili da rimuovere, anche con il bagno. Nei persiani rossi e neri, o crema, non saranno granché visibili, ma ad esempio su un gatto bianco sono come un pugno in un occhio! Dal veterinario ho avuto il suggerimento di usare l’acqua ossigenata, ma nel timore che possano ingerirla, non ho mai sperimentato. Uso shampoo a secco e borotalco, anche se non sono totalmente efficaci.